Tutti quanti vorremmo godere per sempre di ottima salute, ma sappiamo benissimo che non siamo indistruttibili.

Lo sa soprattutto chi ha dei parenti anziani. Questi ultimi, pur stando bene, scivolano immancabilmente nei classici acciacchi della vecchiaia.

Ma quando questi problemi dovrebbero preoccuparci?

Le malattie più comuni negli anziani mandano spesso avvisaglie chiare, alle quali dovremmo porre attenzione per intervenire prontamente.

Vediamo subito come fare e quali segnali guardare.

Le malattie più comuni negli anziani: meglio tenere d’occhio i segnali

Per prima cosa, dobbiamo capire che esistono malattie più gravi di altre.

Arrivati alla terza età, è del tutto normale che si manifestino piccoli problemi quali la perdita d’udito, un lieve calo delle diottrie e un significativo abbassamento delle difese immunitarie.

Tutto sta nell’intervenire prontamente per capire la natura di questi problemi.

A seconda dei casi, alcuni possono richiamarne altri ancora più gravi, e noi dobbiamo avere gli occhi sempre vigili con i nostri parenti.

I cambiamenti del nostro corpo

A una certa età, i cambiamenti del nostro corpo arrivano inevitabilmente.

Superati i 60 anni, questi riguardano principalmente modifiche nei processi cellulari, che giungono a colpire ogni area del corpo.

Vi sono aree che ne risentono in maniera più significativa.

Sistema nervoso, apparato muscolo-scheletrico, vie respiratorie e sistema cardiovascolare sono di solito quelle più coinvolte, e proprio da qui derivano le principali malattie della terza età.

Malattie anziani ai muscoli e alle articolazioni

Con il tempo si è maggiormente esposti a problemi articolari.

Oltre a un rischio più alto di lesioni, nella terza età, si manifestano difficoltà nel controllo motorio.

Al minimo cenno di debolezza e cedimento, occorre quindi intervenire prontamente sui nostri parenti per un controllo.

Fra le malattie più diffuse figura l’osteoporosi, che riduce le ossa a uno stato maggiore di fragilità e colpisce la funzionalità degli arti inferiori.

Un problema che affligge principalmente le donne a seguito della menopausa.

Accanto a questa, troviamo l’artrosi, che si manifesta soprattutto sulla zona dell’anca e del ginocchio, causando problemi deambulatori.

Quest’ultima agisce sulla cartilagine e il movimento delle articolazioni.

Vi è infine l’artrite reumatoide, che è una patologia autoimmune che intacca le articolazioni.

Malattie cardiovascolari

Un problema agli arti inferiori può essere sintomo di altre patologie che invece coinvolgono il sistema cardiovascolare.

L’insufficienza venosa, per esempio, riduce la capacità di drenaggio del sangue al cuore, causando accumuli di materiale ematico.

In questo caso, bisogna far attenzione a vene varicose e capillari ingrossati: fatto piuttosto comune fra gli anziani. Il fine è prevenire una possibile formazione di trombi: un controllo in più, in questo senso, non fa mai male.

Molto utile tenere d’occhio i valori registrati nelle analisi del sangue.

Livelli alti di colesterolo sono spesso associati a un maggior rischio di sviluppare malattie come arteriosclerosi, che causa accumuli di grasso nelle arterie e il loro conseguente indurimento.

È bene, a un certa età, sottoporsi ad analisi regolari.

Le malattie più comuni negli anziani: problemi respiratori

Le malattie del tratto respiratorio sono abbastanza frequenti nella terza età.

Senso di affaticamento e fiato corto possono essere normali entro certi limiti; ma non dobbiamo sottovalutare neanche questo.

Consideriamo sempre che malattie facilmente gestibili come l’asma possono degenerare in patologie più gravi come bronchite.

Diabete Mellito

Ma le malattie che preoccupano maggiormente chi ha parenti anziani sono quelle neurodegenerative, che agiscono in modo grave sulla salute e i ritmi quotidiani.

Parliamo, in questo caso, delle malattie tristemente note che portano il nome di Morbo di Parkinson, Morbo di Alzheimer e demenza senile.

  • Morbo di Parkinson: intacca cervello e midollo spinale, compromette in particolare il controllo dei movimenti, causando rigidità, tremori e rallentamenti. Può essere molto invalidante e richiede il ricovero in istituto con trattamento farmacologico e con sessioni di fisioterapia;
  • Morbo di Alzheimer: in questo caso vi sono gravi perdite della funzione cognitiva. La malattia colpisce le cellule nervose, diminuendole progressivamente. Questo causa uno stato di confusione mentale e dimenticanza, rendendo la persona colpita non più autosufficiente. Non esiste una cura, ma vi sono particolari sistemi e strutture per tutelare la salute del malato;
  • Demenza senile: anche questa patologia agisce sulle funzioni mentali, compromettendo il pensiero razionale e la capacità di giudizio. Questo deperimento pur aver origine dai neuroni o dai vasi sanguigni che portano il sangue al cervello, come nel caso della demenza vascolare. Inutile dire che, anche in questo caso, serve il ricovero in una struttura.
Quali sono le malattie più comuni degli anziani? Fra quelle neurologiche tipiche della terza età -demenza senile, morbo di Alzheimer e malattia di Parkinson- troviamo problemi alle articolazioni, all'apparato scheletrico e al sistema cardiocircolatorio. Nella foto, un anziano che viene accudito da una donna.


Le malattie più comuni degli anziani: la prevenzione

La domanda che ci poniamo è come prevenire queste patologie.

La risposta può sembrare banale, ma non lo è affatto.

È importante in primo luogo prendersi cura di sé.

Mangiare sano, camminare e ridurre vizi pericolosi come il bere e il fumare.

È dimostrato che una regolare attività fisica, nella terza età, riduca tantissimo il rischio di malattie cardiovascolari.

Il mantenimento di un peso corporeo nella norma contribuirà a non appesantire troppo le articolazioni.

È bene dire che per farlo non serve diventare atleti: è sufficiente passeggiare, ma serve farlo con regolarità.

Non meno importante è sottoporsi a regolari esami in modo da tenere sotto controllo il livello di calcio, emoglobina e glicemia.

L’attività mentale, infine, può essere efficace per tenere il cervello vigile e prestante: leggere, fare giochi di logica, ecc

Una struttura per tutelare il tuo anziano

Ma se questo può essere sufficiente per alcune patologie, ve ne sono altre estremamente invalidanti che possono presentarsi in modo asintomatico.

In questi casi, l’affidamento a una struttura, in cui si è costantemente sotto la supervisione di professionisti della salute, può essere la soluzione adeguata.

Nelle Rsa, medici e personale sono presenti h24: sono strutture pensate per offrire sostegno costante proprio a persone che soffrono di queste patologie.

È dimostrato, fra l’altro, che uno stato di isolamento può addirittura peggiorare malattie come Parkinson, Alzheimer e demenza senile.

Importante, quindi, che la persona malata non venga mai abbandonata a se stessa e che le visite da parte dei cari siano regolari.

Molte strutture cercano di coinvolgere i propri pazienti con momenti interattivi e attività in comune.

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